Si sta avvicinando il Capodanno e insieme alla fatidica domanda “cosa facciamo a Capodanno?”, la ricerca del vestito adatto e l’acquisto dell’intimo rosso, iniziamo anche a pensare a tutte le buone intenzioni da realizzare.
Perché il cambio d’anno diventa ogni volta quel momento catartico in cui si deve dare una svolta alla propria vita. E ogni primo gennaio ci sembra sempre un nuovo inizio, ci fa credere che non saranno altri 365 giorni uguali ai precedenti.
Quello di cambiare è un desiderio comune. È difficile che di noi e della nostra vita ci vada bene tutto. C’è chi vorrebbe essere più ottimista, chi più deciso e determinato, chi meno pigro. Ottimismo, entusiasmo e speranza ci invadono nel passaggio da un anno all’altro.
Io ogni anno ce la metto tutta. E anche quest’anno non sono stata da meno. Ho già stilato la mia “Lista buoni propositi 2015”– così da poterla ignorare il prima possibile.
- Smettere di fumare. Forse uno dei buoni propositi più gettonati – sono poco originale, ahimè. E sarò poco originale anche quando non lo riuscirò a portare a termine e penserò di riciclarlo per l’anno dopo.
- Leggere di più. Voglio riuscire a passare qualche ora al mese in libreria, per respirarne l’atmosfera, per perdermi nell’inconfondibile odore di libro nuovo.
- Dormire. Questo proposito mi piace. Dormire nel modo giusto fa bene. Fa bene alla pelle ( e quindi mi rallenta la formazione delle rughe), dona un aspetto sano (con la mia carnagione olivastra è difficile a volte apparire sani in inverno, ho sempre quell’aspetto grigio/verde…), regola il buon umore e migliora il metabolismo (Grazie!!). Forse sarà l’unico proposito che riuscirò a mantenere, non ho mai avuto problemi di insonnia…
- Risparmiare. Ecco, mi viene già da ridere.
- Viaggiare. Anche solo per un giorno. Con poco bagaglio ma tante speranze e aspettative. Un pacchetto regalo confezionato con cura. Lasciando a casa pregiudizi e preoccupazioni, ma riempiendo il bagaglio di curiosità e di immaginazione. Partire, volare, sognare, sperare.
- Mettermi a dieta dopo le feste e Andare più spesso in palestra. Ma poi chi l’ha detto che l’anno nuovo debba iniziare all’insegna della tristezza della dieta e del proposito di uccidersi in palestra? Mangiare sano mi suona meglio…
- Trovare un lavoro. Questo mi crea ansia. Lo cancello. Vivere con coraggio il presente mi piace di più.
- Assaporare ogni momento della mia vita. Ci si può provare… in fondo è un’opportunità, non una condanna.
È una bella lista, ma, molto probabilmente, non farà una fine diversa dalle altre. Ogni anno sull’agendina nuova attacco sempre in prima pagina i miei propositi, che poi diciamocelo in fondo rimangono più o meno sempre drammaticamente gli stessi. Ecco, appunto, sempre gli stessi. È mai possibile che, arrivata a fine gennaio, prendo il foglio dei buoni propositi, lo butto nel cestino e fingo di non averlo mai scritto?
Il fatto è che la vita prende il sopravvento, accadono cose che non ci aspettiamo e che ci distraggono dalla nuova rigida disciplina che ci siamo imposti. A volte poi cerchiamo a tutti i costi di essere completamente diversi da quello che siamo e nel lungo periodo non funziona. Riguardare i propositi che avevamo scritto ci fa sentire sopraffatti o intimiditi dalla difficoltà dell’impegno che ci siamo presi e poi i nostri propositi sono piuttosto vaghi e non contengono un vero e proprio piano d’azione concreto. L’entusiasmo del 1 gennaio ci fa spendere tutte le nostre energie e il 31 (sempre dello stesso mese) ci ritroviamo senza volontà e determinazione. Insomma, ci sono veramente tanti, troppi motivi che ci rendono incapaci di rispettare la nostra lista.
È qui che mi viene in aiuto il libro The Power of Less di Leo Babuta che ha creato il cosiddetto “metodo delle 6 modifiche”. Secondo questo metodo bisognerebbe concentrarsi solo un cambiamento di abitudine per volta, lesinando così la nostra attenzione. Il libro parla di identificare l’essenziale, collocarvi il nostro obiettivo ed eliminare il resto. Un solo compito importante alla volta, mi piace! Facciamo spazio per l’essenziale e creiamoci la vita che vogliamo. Creiamo le abitudini necessarie per renderla realtà. Vedere i primi risultati non farà altro che rinvigorire le nostre energie e il nostro entusiasmo per la soddisfazione.
Quindi… ho sbagliato tutto. Straccio la lista precedente. Ne rifaccio una nuova.
Lista Buoni propositi 2015:
- comprare il libro “The Power of Less”
può bastare, no?
Mi sa che quest’anno ce la faccio.
Giordana De Anna
[Immagini tratte da Google Immagini]