Innamorarsi non è ingrandire i propri limiti o i propri confini; è un crollo parziale e temporaneo di questi.
Morgan Scott Peck
Greta quella mattina apre gli occhi prima che suoni la sveglia e, come le capita già da un po’ di tempo, sorride. La luce entra fioca dai balconi socchiusi e le sfiora il viso. Se ne sta così Greta, distesa nella sua beatitudine, ad ascoltare gli uccellini cantare. E pensare che le avevano sempre dato fastidio! Ultimamente le capita di svegliarsi carica, con uno sprint mai provato prima. Ogni giornata non le sembra mai troppo pesante, mai troppo noiosa, mai troppo uguale alle altre. È entusiasta e piena di voglia di fare. Si sente viva come mai prima. Si sente anche più bella. La sua pelle le sembra più liscia, più morbida. Sì, decisamente più bella. Anche i suoi occhi. Sono più… più luminosi. C’è una luce insolita che accende il suo sguardo. Sta ancora sorridendo. Si sente addosso un’energia tutta nuova. Le sembra che la sua vita stia prendendo un nuovo corso, tutto le è così chiaro. È stranamente ottimista. Ha la sensazione che il mondo sia nelle sue mani. Un cucchiaino di follia di onnipotenza per colazione, ogni mattina. Ora Greta si alza dal letto. Davvero non ce la fa più a stare distesa a perdere tempo! Balza in piedi e accende la radio. “Oh si, la mia canzone preferita!” esclama. E si dirige in bagno, ballando, mentre pensa: “è davvero meravigliosa questa vita!”.
Cosa sta succedendo a Greta?
Non ne avete riconosciuto i sintomi?
Greta è innamorata.
Vi ci siete riconosciuti in almeno un’occasione della vostra vita? Dovreste, perché l’innamoramento ha dei veri e propri sintomi, il corpo degli innamorati cambia. Il noto medico americano Dean Ornish afferma: « innamorarsi fa meglio di tante medicine… Io non conosco altri fattori medici capaci di influenzare maggiormente la qualità della vita, l’incidenza delle malattie e la morte per cause diverse; dieta, fumo, esercizio fisico, stress, genetica, farmaci e chirurgia hanno, infatti, un effetto meno potente dell’ amore».
Essere innamorati ci rigenera, ci fa sentire diversi. Un pizzico di follia entra nella nostra vita. Siamo aperti all’imprevisto, a rompere i vecchi schemi che ci eravamo costruiti con tanta fatica. Perdiamo un po’ la testa e ci abbandoniamo all’emozione. Ci sentiamo raggianti, energici, continuamente in uno stato di eccitazione psicofisica. Una sorta di stress, ma positivo. Il tempo sembra essersi fermato e non sappiamo neanche più cos’è la noia o la solitudine. È rimasto ben poco dell’adulto che c’era in noi, quello sempre razionale, anche un po’ noioso e musone se vogliamo. Da Brontolo ci trasformiamo in Gongolo (rende bene, no?). L’innamoramento ci regala entusiasmo, emozione e illusione; ci regala uno stato di grazia, ci regala un momento in cui tutto sembra perfetto. Insomma, innamorarci ci fa sentire Superman almeno per un’ora nella nostra vita, ci fa sentire di avere dei poteri mai avuti prima.
Certo è vero, l’innamoramento non c’entra proprio niente con l’amore; ed è anche destinato ad esaurirsi, se entrambi nella coppia non si impegnano a capire e ad accettare l’altro quando apre il valigione dei suoi difetti. È vero poi che innamorarsi è una droga. Se ne può diventare dipendenti. C’è chi ha bisogno di innamorarsi continuamente, senza amare mai, alla continua ricerca di qualcosa di nuovo, di quei momenti di entusiasmo in cui tutto è possibile senza cadere nella fatica dell’amore (sì, perché l’amore è fatica).
Sì, l’innamoramento forse non sarà il principe dei sentimenti; ma diciamocelo, innamorarsi ogni tanto, in modo sano, non può che farci bene. “Gli innamorati hanno, come i pazzi, un cervello tanto eccitabile e una fantasia tanto feconda, che vedono assai più cose di quante la fredda ragione riesca poi a spiegare” scriveva William Shakespeare, e se lo dice lui…
Giordana De Anna
[Immagini tratte da Google Immagini]