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La risata come antidoto a stress e rabbia: un’esplorazione filosofica

La risata è un fenomeno umano straordinariamente complesso, capace di influenzare il nostro stato d’animo e la qualità delle relazioni sociali. In un contesto contemporaneo segnato da stress e conflitti interiori, il valore della risata assume un’importanza centrale, non solo come espressione spontanea di gioia, ma anche come strumento efficace per affrontare le tensioni quotidiane e migliorare il rapporto con noi stessi e con gli altri.

Diversi filosofi, nel corso della storia, hanno riflettuto sull’importanza della risata e del sorriso. Henri Bergson, nel suo celebre saggio La risata, afferma che essa può funzionare come un meccanismo sociale per correggere comportamenti inadeguati e, al contempo, per sciogliere le tensioni. Egli scrive, per la precisione, che «la risata è un gesto di pacificazione perché permette di ridurre le tensioni» (H. Bergson, La risata, Boringhieri, 1998). Per Bergson, ridere assume dunque un valore relazionale: agisce come un ponte tra individui, favorendo l’armonia e alleggerendo situazioni di disordine o conflitto.

Anche Platone, seppure meno esplicitamente focalizzato sulla risata, riconosce nel Gorgia il ruolo fondamentale del buonumore per una vita virtuosa. Egli sostiene che «l’essere umano ridendo si avvicina alla verità, poiché la risata rompe le catene delle convenzioni» (Platone, Gorgia, Laterza, 1998, pp. 22-23). Questa intuizione platonica suggerisce che la risata possiede un potenziale liberatorio: allontana le angosce, smaschera le rigidità imposte dalle norme sociali e ci avvicina a una dimensione più autentica della realtà.

La riflessione filosofica si intreccia con quella psicologica quando Sigmund Freud, ne Il Witz e il suo rapporto con l’inconscio, esplora la risata come un potente meccanismo di difesa. Freud descrive l’umorismo come uno strumento che consente di rielaborare emozioni negative e conflitti repressi, creando una distanza dalla sofferenza. Egli osserva che «ridere consente all’individuo di prendere distanza dalla propria sofferenza e dalla realtà opprimente» (S. Freud, Il Witz e il suo rapporto con l’inconscio, Feltrinelli, 1972, pp. 131-132). La risata, quindi, diventa un atto liberatorio che permette di alleggerire il peso della realtà e di ristabilire un equilibrio emotivo.

Oltre agli effetti psicologici, la risata produce benefici tangibili sul piano fisiologico. Studi scientifici dimostrano che ridere stimola la produzione di endorfine, i cosiddetti “ormoni del benessere”, e riduce i livelli di cortisolo, responsabile dello stress. Questo processo naturale favorisce uno stato di rilassamento e gratificazione. Thich Nhat Hanh, maestro buddista e pioniere della mindfulness, ha più volte sottolineato il valore trasformativo del sorriso. Nei suoi insegnamenti, afferma che «un sorriso può trasformare il nostro stato d’animo e il nostro corpo. Quando sorridiamo e respiriamo profondamente, inviamo un messaggio al nostro corpo che tutto va bene, il che ci aiuta a rilassare le tensioni interne» (T. Nhat Hans, La meditazione della consapevolezza, Obarra, 2009).

Lo Yoga della Risata, sviluppato come pratica formale negli ultimi decenni, offre un ulteriore esempio del potere di questo gesto. Ridere, anche in modo “indotto”, bypassa il controllo cognitivo e agisce direttamente sul corpo, ossigenandolo e risvegliandolo. Questo processo non si limita alla sfera fisica: la risata opera anche a livello percettivo, modificando il nostro modo di vedere la realtà. La risata, infatti, ci predispone a riconoscere ciò che di positivo ci circonda: le bellezze della vita, le opportunità, le relazioni di valore. Essa ci porta a vedere il mondo con maggiore fiducia e speranza. In questo senso, la risata “colora” la nostra esistenza e lo fa con una rapidità straordinaria.

Nella dimensione sociale, la risata gioca un ruolo fondamentale nel rafforzare i legami tra individui e nel migliorare la comunicazione. Riempiendo gli spazi di tensione con momenti di leggerezza, essa può trasformare situazioni conflittuali in occasioni di connessione autentica. Ridere insieme crea complicità e favorisce un clima di apertura, facendo emergere la dimensione più spontanea e genuina delle relazioni umane.
In conclusione, dunque, la risata si rivela uno strumento potente per affrontare lo stress, la rabbia e le difficoltà del quotidiano. Attraverso le parole di filosofi, psicologi e maestri spirituali, il suo valore emerge chiaramente: la risata non è solo un antidoto ai conflitti interiori, ma anche un mezzo per costruire relazioni autentiche e per riscoprire una dimensione più armoniosa della vita. Riconoscere e valorizzare questo aspetto della nostra esistenza significa permetterci di vivere con maggiore serenità e autenticità.

 

NOTE
[Photo credit Surface via Unsplash]

Martina Notari

generativa, leggera, autentica

Ciao, mi chiamo Martina, ho 40 anni e sono giornalista professionista e Naturopata. Vivo in Toscana, a Quarrata, in provincia di Pistoia e dal 2020 sono mamma della mia splendida Diana. Mi sono laureata in Filosofia e Forme del Sapere all’Università di Pisa nel 2007, con una tesi su Machiavelli e le sue commedie. Nel […]

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