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Le nostre proposte di lettura natalizie

Come redazione ci confrontiamo spesso su tanti argomenti: a volte siamo d’accordo, altre volte ci accapigliamo (metaforicamente parlando) su questo o quell’altro filosofo o teoria. Una cosa che ci accomuna un po’ tutti e tutte, però, riguarda ciò che vogliamo più spesso trovare sotto il nostro albero di Natale, che è la stessa cosa che ci viene più facile mettere sotto a quello di amici e parenti: libri, ovviamente!

Se siete a caccia di idee, ecco una piccola selezione di proposte per voi dai nostri redattori e redattrici… e buoni regali!

 

 

 

 

CHIARA FREZZA

 

Tra un pranzo e l’altro, durante quelle pause strategiche per riprendersi dalle abbuffate natalizie, vi consiglio due letture perfette per accompagnare questi meritati momenti di calma. Il primo suggerimento è Ogni prigione è un’isola (Mondadori, 2024), l’ultimo lavoro di Daria Bignardi. Con uno stile intenso e coinvolgente, l’autrice ci conduce nel microcosmo delle carceri italiane, luoghi che, pur essendo realtà isolate, riflettono molte delle dinamiche della società libera. A sorprenderci sono i dati e i racconti che emergono dalle sue pagine, capaci di rivelare aspetti sorprendenti di un mondo spesso ignorato. 

Il secondo consiglio è un grande classico della nostra letteratura: Lessico famigliare (Einaudi, 1963) di Natalia Ginzburg. Attraverso una prosa semplice ma profondamente evocativa, Ginzburg intreccia ricordi autobiografici e grandi eventi del Novecento, ricostruendo la vita della sua famiglia attraverso le frasi e le parole ricorrenti che ne hanno segnato l’identità. Questo “lessico” diventa il filo conduttore di un racconto che celebra la memoria e l’importanza delle radici, perfetto per il calore e la magia delle feste.

 

 

 

MASSIMILIANO MATTIUZZO

 

Jean-François Lyotard, La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere, trad. it. C. Formenti, Milano, Feltrinelli, 2014
Sentiamo sempre parlare di “postmoderno” in riferimento al nostro tempo; molto spesso, però, questo termine è abusato, se non superato. In questo saggio del 1979, Lyotard è stato il primo a utilizzarlo, con uno sguardo lucidissimo sul suo presente e profetico per il nostro, in rapporto a società, economia e tecnologia. Uno dei punti di partenza fondamentali se si vuole riflettere e comprendere il contemporaneo.

Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita
Capolavoro dell’autore russo, imprescindibile racconto da leggere nella vita. Riflessioni sul bene e sul male, indagini esistenziali ed estetiche, ironia e grottesco come solo loro sanno fare, sullo sfondo della Mosca degli anni Trenta in compagnia di un gatto, un sicario, un professore conoscitore di magia nera e una strega; per non parlare del Maestro – scrittore incompreso – e della sua amante Margherita. È da poco uscita un’edizione da collezione a prezzo molto contenuto con i dipinti delle avanguardie russe per Rizzoli: che fai, te ne privi?

 

 

 

 

PAMELA BOLDRIN

 

Francesco Codello, L’illusione meritocratica, Eleuthera, Milano, 2024.
Valutare, esprimere un’opinione, un giudizio, un punteggio, assegnare un valore. Tutti noi sempre più siamo interpellati per esprimerci stabilendo criteri di merito su tutto quanto ci circonda. Oggetti, servizi, esperienze: tutto può essere quantificato in termini di valore. Anche la scuola troppo spesso focalizza la sua missione sull’acquisizione di buoni voti a discapito di un lavoro più ampio sulla giovane umanità. Tutto questo spinge a creare classifiche di merito e valore, spingendo la nostra società a diventare sempre più imperniata sulla competizione. Ma è proprio questo il tipo di società in cui ci sentiamo di voler vivere? Se qualche perplessità vi sopraggiunge, questo è un libro utile a sviluppare una riflessione su questo tema.

Gregory David Roberts, Shantaram,  Neri Pozza Editore, 2003, Vicenza. 
Si tratta di un voluminoso ma appassionante viaggio nell’India degli anni ottanta fatto con gli occhi di un rivoluzionario fuggito da un carcere australiano e sotto falsa identità. Un romanzo che racconta con avvolgente calore il grande cuore degli indiani, un popolo distantissimo da noi per cultura e modi di vita, con contraddizioni che ci offrono l’opportunità di riflettere eticamente sulla diversità umana. Splendidi dialoghi consentono di rendere la lettura di questa avventura autobiografica un’occasione per riflettere sui grandi temi della nostra esistenza, una narrazione che diventa spesso un viaggio spirituale.

 

 

 

GIORGIA FAVERO

Han Kang, L’ora di greco, Adelphi 2011
In Adelphi si racconta che dopo due ore dall’assegnazione del Nobel per la letteratura, tutte le copie di tutti i libri di Han Kang a loro disposizione erano esaurite. Per loro è stata la ristampa più massiccia e frenetica tra le peggiori – e al tempo stesso migliori. Non sono una spasmodica inseguitrice di scrittori premiati, ma questo Nobel l’ho accolto con convinzione, perché i libri di questa scrittrice sudcoreana sono porte socchiuse sulle profondità dell’io; come tanti, come pochi altri. In questo racconto lirico e ovattato, come la sua copertina candida, s’intrecciano parole e silenzi, oriente e occidente, l’antico e il contemporaneo. Due individui che dovevano sfiorarsi.

Luigino Bruni, Economia vegetale. Cosa poteva essere il capitalismo se avesse imparato dalle piante, Aboca 2024
Gli economisti stanno distruggendo il pianeta: ne è convinto Luigino Bruni, economista – e chi meglio di lui? Questo è un libro per chi ha bisogno di aprire le proprie prospettive sul mondo e mettere in discussione i propri “si è sempre fatto così”; è un’analisi lucida della nostra vita di animali che potrebbero vivere come piante, se fossimo davvero capaci di guardare con attenzione il loro modo di stare al mondo. È possibile un altro modo di pensarsi come individui, realtà produttive, società?

 

 

 

GIACOMO MININNI

 

Mario Natangelo, Cenere. Appunti di un lutto, Rizzoli, Segrate, 2024
“Un dolore condiviso è un dolore dimezzato. Una gioia condivisa è una gioia raddoppiata”, dice l’adagio. Mario Natangelo, di professione vignettista, ci porta dentro al suo dolore per la morte della madre, e scopre (e fa scoprire) come l’esperienza del lutto accomuni tutti, prima o poi. In questo riconoscimento reciproco c’è la fine di una solitudine, c’è il riconoscersi vicini, c’è il condividere memorie preziose e sensazioni personalissime eppure così simili. Un racconto intenso, sincero, arricchito da una preziosissima ironia e, visto l’argomento, un inaspettato, meraviglioso umorismo.

Antonio Gramsci, Fenomeni morbosi, Garzanti, Milano, 2019
Donald Sassoon cura questa selezione di brani dai Quaderni del carcere di Gramsci nel tentativo, riuscito, di (ri)attualizzare il pensiero dell’autore, dimostrandone la pregnanza storica, la lungimiranza, l’acume politico e sociale. Pur scritte tra il 1929 e il 1935, le pagine di Gramsci sembrano parlare all’oggi, di una crisi che allontana i giovani dalla politica, che toglie autorità alla classe dirigente, che aumenta pericolosamente il divario tra le varie élite, culturali, economiche, politiche, e la massa popolare. Una sfida al futuro, profondamente radicata nel nostro passato recente.

 

 

 

ANNA TIEPPO

Daria Bignardi, Libri che mi hanno rovinato la vita, Einaudi, 2022
Per i veri amanti dei libri: un viaggio attraverso le parole e la letteratura, che ci accompagnano passo dopo passo per tutto il corso della vita. Una riflessione sulla propria esistenza attraverso lo specchio dei romanzi che ci permettono di conoscere noi stessi e gli altri. Daria Bignardi scrive una sorta di diario a tappe dove ogni tappa è scandita da uno o più romanzi.

Stefano Machera, Come l’intelligenza Artificiale cambia il mondo, FrancoAngeli, 2023
Un saggio che affronta per i non addetti ai lavori il tema dell’AI, ormai tra i più discussi di questi tempi, mettendone in luce da un lato i benefici e i numerosi settori di applicazione, dall’altro i rischi. Interessante in quanto trattazione di un Manager con background da Fisico, che non rinuncia a spiegare Il mondo dell’Intelligenza Artificiale attraverso alcuni comprensibilissimi tecnicismi. Stefano Machera riesce infatti a comunicare, anche a chi non conosce le basi tecniche, in modo semplice ed esaustivo, le nuove tecnologie, le loro sfide e la loro evoluzione.

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