I ciclici ricorsi non appartengono soltanto ai libri di storia. Anche il Cinema, nel corso degli anni, è stato protagonista di piccole rivoluzioni che ne hanno cambiato la forma ma non la sostanza. Tra queste, una delle più importanti e controverse è stata quella dell’incontro-scontro con la televisione. Un medium che, in questi mesi, si sta imponendo sempre di più con un unico e preoccupante obbiettivo: prendere il posto del Cinema sul grande schermo.
Milano, Teatro della Fiera, 26 Novembre 1955. In una fredda e umida serata si scrive un pezzo di storia. È la data della prima messa in onda di “Lascia o raddoppia”. A condurre lo show c’era un giovanissimo Mike Bongiorno, aiutato da Anna Maria Giovannini, la prima valletta della nostra storia, che dopo poco tempo, a causa delle gaffes continue, fu sostituita da Edy Campagnoli, diventata negli anni la valletta per antonomasia. Le regole del gioco erano semplici: nel corso della prima serata venivano sottoposte al concorrente 5 domande di media difficoltà sugli argomenti che erano stati scelti. La prima risposta esatta valeva 2.500 lire e il diritto di passare alla successiva, che valeva il doppio e così via con i raddoppi fino a raggiungere la cifra di 40.000 lire. Se il concorrente superava questa prima fase doveva rispondere ad altre tre domande e, continuando a raddoppiare, arrivava alla cifra di 320.000 lire. A questo punto il concorrente poteva raddoppiare o fermarsi. E se raddoppiava arrivava fino a 5.120.000 lire. In questa fase, se sbagliava risposta perdeva tutto il denaro accumulato ma aveva diritto al superpremio di consolazione: la 600 FIAT. Un format semplice che però conquistò l’Italia intera. I bar si erano attrezzati con le sedie come al cinema e chi poteva tentava di arrivare presto per prendere i posti migliori. In alcuni casi la gente si portava addirittura le sedie da casa. La febbre contagiava tutti e la Rai fu costretta a cambiare il giorno di messa in onda, dal sabato al giovedì sera, perché c’erano molte proteste da parte dei gestori dei locali e dei cinema che andavano deserti nel giorno tradizionalmente dedicato allo svago. Un successo talmente imponente da creare un avvenimento unico. Per diversi Giovedì sera, “Lascia o raddoppia” venne proiettato in numerose sale cinematografiche, dal momento che il numero di persone era aumentato così tanto da non poter più stare dentro un semplice bar. Fu una vera e propria rivoluzione. Il cinema italiano viveva in quegli anni una delle sue crisi più profonde, con un alto tasso di disaffezione tra gli spettatori. Fu la TV a salvare il cinema, a far ripopolare le sale come mai prima d’allora. E piano piano, grazie a quei successi, l’industria cinematografica poté ripartire, vivendo una delle sue più floride stagioni.