Una modalità per acquisire competenze filosofiche in classe

La scuola pubblica italiana prevede l’insegnamento della storia della filosofia unicamente al triennio dei licei e di alcuni istituti tecnici1. Ma fare filosofia non è soltanto studiarne la storia, né si può dire che i bambini non siano in grado di filosofare2. Per integrare l’impronta storicistica e gentiliana di cui risente l’insegnamento della filosofia in […]

Il catalogo universale: una metafora per giocare con l’ontologia

Quando ci domandiamo «che cosa esiste?», se non facciamo attenzione, possiamo cadere in due ordini di rischi che il filosofo Achille Varzi chiama miopia ontologica e xenofobia ontologica1. Il primo rischio consiste nel pensare che esistano solo certe cose per il fatto di non averne viste altre o perché non abbiamo mai pensato ad altre […]

Possibilità empirica e possibilità logica

– Che cosa… è… questa? – Domandò l’unicorno alla fine. – È una bambina! – Rispose Caifa […]. – Ho sempre pensato che fossero mostri delle favole! – Disse l’unicorno […]. – Sapete – irruppe Alice – anche io ho sempre pensato che gli unicorni fossero mostri delle favole! Non ne avevo mai visto uno […]

Dalla percezione al ragionamento

Chi vorrà aprire La valigia del filosofo1 da oggi troverà, insieme alle grandi carte da gioco, alla macchina della verità, alle sagome di lettere per comporre parole, insieme a ciò che c’era già, alcuni oggetti meno bizzarri, di cui non sarà così facile individuare subito un uso determinato e preciso: tanti fogli colorati di cartoncino non […]

Tra parole e immagini

Grandi carte da gioco colorate ordinate sul pavimento della palestra e le espressioni concentrate dei bambini, attenti a non scivolare col pennarello mentre scrivono, o forse disegnano, i loro pensieri su fogli trasparenti. È questo uno dei momenti che compongono il percorso didattico Le meraviglie che Alice trovò, pensato per avvicinare i bambini alla lettura […]

Tra lonfi e bacche rosse

Era arrivata l’ora di tornare a casa. Salutammo tutti e, valigia alla mano, lasciammo la locanda. La bambina ancora una volta si offrì come nostra guida e prendemmo a est, verso il faggeto. Dentro il bosco tirava un filo di vento e sul terriccio tremolavano macchie di luce. Passammo buona parte del cammino a osservarle […]

Crostate rubate

Era tarda sera e ci fermammo a dormire alla locanda. Saremmo rientrate a casa l’indomani. Non c’erano tende né persiane e la luce ci svegliò molto presto. Quando arrivò l’ora della colazione, ci presentammo nella sala. La bambina, che era solita frequentare la locanda, si accorse subito che al menù della colazione mancava la cosa […]

Zuppe larghe un metro

Arrivammo finalmente alla locanda: il gioco1 l’aveva vinto la bambina, seconda la mia amica e io ultima. La locanda aveva un’insegna triangolare e si chiamava “I tre piatti”. Dentro c’erano tre sale, oltre alla cucina, s’intende. Ci accomodammo nella prima, nel tavolo a sinistra, che era di forma triangolare. Arrivò il cameriere e, senza nemmeno […]

Credenze uguali, opinioni diverse!

Nel sogno c’erano file imperiose di banchi in palissandro. Sopra i tavoli sulla destra, maioliche porcellane terrecotte terraglie e altre ceramiche accomodate qua e là, caotiche, con superba noncuranza. La regina d’Inghilterra non potrebbe scegliere un servizio migliore, dissi. La regina d’Inghilterra ha di sicuro queste ceramiche, commentò la mia amica. Ma allora come mai […]

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