La vocazione per la totalità (e per il riso)
“Mio nonno ridendo si confessava”, dice un noto detto. Di certo, anche le riflessioni più complesse, tribolate, approfondite e serie, spesso scaturiscono meglio da una sana e dissacrante frecciatina che da un polveroso volume filosofico. Sulla filosofia e sui filosofi esistono caterve di battute geniali e che effettivamente riescono in modo efficace a “catturare l’essenza” […]
La seduzione della contraddizione
Se, come ho scritto tempo fa in Il peggior vizio filosofico qui su La chiave di Sophia, un pessimo vizio per qualsiasi pensiero filosofico è la perdita di quello sguardo curioso e innocente nei confronti del mondo, un vizio forse altrettanto grave è il sommario giudizio semplicistico che si trae di fronte a situazioni complesse […]
Il “Trattato del ribelle” e il senso di Jünger per la rivoluzione
Nonostante lo avrebbe potuto dire qualsiasi uomo di qualsiasi epoca, quelli che viviamo non sono tempi semplici. Confermiamo quindi a tutti gli uomini del passato che a livello di malessere o disordine percepito il mondo non è cambiato troppo, pur non volendo essere sfascisti e pessimisti. I tempi attuali vedono le parti del mondo cercare […]
La storia segreta delle puledre trace
Tante sono le congetture che facciamo sull’origine di un’opera che ci appare grandiosa: cosa l’avrà ispirata, cosa avrà provato il suo autore, quanto tempo ci avrà impiegato nel concepirla, come avrà iniziato. In buona parte, che si tratti di un’opera artistica, filosofica, letteraria, scientifica, la sua origine ultima ci rimane sconosciuta ma la ricerca al […]
Sull’inutilità della cultura umanistica
Nei giorni scorsi è tornata a galla sui giornali una polemica antica e che periodicamente riemerge sottoforma di dibattiti sterili e passeggeri: l’inutilità delle materie umanistiche e la loro possibile gestione con il numero chiuso nelle università. Chiudendo l’accesso libero alle facoltà umanistiche (che non si specifica mai cosa comprendano) sarebbe possibile arginare il flusso […]